Progetto AMA 104

 Le attività progettate nell’intervento specifico sono calibrate e strutturate in modo tale da rendere il processo di prima accoglienza dei minori non accompagnati efficace ed efficiente rispetto ai bisogni di ciascun minore, attivando processi di benessere. Il percorso progettuale è strutturato su un modello di accoglienza di primo livello o primaria del minore immigrato non accompagnato integrato nelle varie fasi operative sia per quanto riguarda il processo interno di accoglienza e sia per la gestione dei servizi necessari per l’utenza specifica. Le attività sono strutturate nelle fasi operative del progetto e dopo la fase dell’identificazione, molti servizi individuate nelle altre fasi successive si integrano fra di loro e costituiscono la fase più operativa per poter attivare un percorso di accoglienza di secondo livello. Le attività saranno tutte realizzate da personale fortemente qualificate e con esperienza nel settore specifico dell’accoglienza. Le attività saranno realizzare in n. 3 strutture con i requisiti previsto dal DM n. 308 del 2001. Le strutture di accoglienza sono ubicate nei comuni di San Fele, Ruvo del Monte e Rapone, nella provincia di Potenza. Le attività consistono in:

– Organizzazione delle strutture di prima accoglienza per il minore. Le strutture saranno tutte realizzate in base alla normativa vigente a livello nazionale (paramenti dell’Allegato A del DM 308 del 21 maggio 2001;

– Gestione degli spazi secondo norme di igiene. Rifornimento degli alimenti e del vestiario, igienizzato. Gestione dei pasti giornalieri; distribuzione dei compiti e delle funzioni di ciascun operatore all’interno della struttura di riferimento; individuazione di un tutore per ciascuna struttura di accoglienza;

– Avvio del processo di identificazione secondo le procedure individuate dai protocolli multidisciplinari applicati per l’age assessment;

– Realizzazione di attività di relazione con i consolati e con le altre autorità competenti in materia di identificazione del minore;

– Individuazione di soluzioni efficaci per rendere azioni di benessere per il minore (utilizzo delle procedure del Ministero dell’Interno per i minori non accompagnati);

– Attivare modelli assistenza individualizzati da quello legale, a quello sociale, psicologico e sanitario;

– Realizzazione di schede personali sullo stato di integrazione del minore e sul percorso necessario da realizzare, dopo la fase del riconoscimento e dell’acquisizione del diritto di protezione internazionale, per poter accedere ad una fase successiva di accoglienza del minore in strutture o percorsi personali socio educativi di secondo livello (sistema SPRAR).

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